Turandot, Cavalleria rusticana, Tosca e Aida. E' la scaletta del fuoriprogramma offerto dal Teatro dell'Opera di Roma ai romani e ai turisti che visitano la capitale. 5 euro il prezzo simbolico di ingresso. Il cielo stellato delle Terme di Caracalla a fare da scenografia.
L'evento è stato organizzato per domenica 30 luglio grazie alla partecipazione gratuita degli artisti e dei lavoratori del Teatro, per richiamare l'attenzione delle istituzioni e dei cittadini sul ruolo di riferimento culturale che l'opera lirica dovrebbe svolgere in Italia e che è frustrato dai tagli imposti dalle ultime finanziarie.
"Occorre riconoscere nella cultura uno strumento essenziale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per stimolare la creatività degli artisti e per promuovere il turismo", afferma il sovrintendente del Teatro dell'Opera Francesco Ernani. "Triste vedere il nostro Paese fare scelte contrarie al sostegno di attività culturali che rappresentano una carta di credito di rilevante interesse sia per l'identità nazionale che per il rilancio economico del Paese e la sua proiezione internazionale".
Pur comprendendo le esigenze di contenimento della spesa pubblica, i lavoratori del Teatro dell'Opera chiedono al Parlamento di mantenere la promessa di destinare l'1% del prodotto interno lordo alle politiche culturali, per allinearsi alle politiche degli altri Paesi europei. Proprio il Teatro dell'Opera di Roma, insieme alla Scala di Milano, alla Biennale di Venezia e ad altre istituzioni culturali italiane, ha corso il rischio di un consistente ridimensionamento in seguito ai tagli al Fondo unico per lo spettacolo.
Il programma della serata di domenica prevede: Turandot di Giacomo Puccini: Atto III dallo spettacolo con regia di Henning Brockhaus; Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni: Intermezzo danzato da Carla Fracci e Fabio Grossi; Tosca di Giacomo Puccini: Aria "E lucevan le stelle"; Aida di Giuseppe Verdi: Grande scena del Trionfo dallo spettacolo con regia di Paolo Miccichè.
L'evento è stato organizzato per domenica 30 luglio grazie alla partecipazione gratuita degli artisti e dei lavoratori del Teatro, per richiamare l'attenzione delle istituzioni e dei cittadini sul ruolo di riferimento culturale che l'opera lirica dovrebbe svolgere in Italia e che è frustrato dai tagli imposti dalle ultime finanziarie.
"Occorre riconoscere nella cultura uno strumento essenziale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per stimolare la creatività degli artisti e per promuovere il turismo", afferma il sovrintendente del Teatro dell'Opera Francesco Ernani. "Triste vedere il nostro Paese fare scelte contrarie al sostegno di attività culturali che rappresentano una carta di credito di rilevante interesse sia per l'identità nazionale che per il rilancio economico del Paese e la sua proiezione internazionale".
Pur comprendendo le esigenze di contenimento della spesa pubblica, i lavoratori del Teatro dell'Opera chiedono al Parlamento di mantenere la promessa di destinare l'1% del prodotto interno lordo alle politiche culturali, per allinearsi alle politiche degli altri Paesi europei. Proprio il Teatro dell'Opera di Roma, insieme alla Scala di Milano, alla Biennale di Venezia e ad altre istituzioni culturali italiane, ha corso il rischio di un consistente ridimensionamento in seguito ai tagli al Fondo unico per lo spettacolo.
Il programma della serata di domenica prevede: Turandot di Giacomo Puccini: Atto III dallo spettacolo con regia di Henning Brockhaus; Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni: Intermezzo danzato da Carla Fracci e Fabio Grossi; Tosca di Giacomo Puccini: Aria "E lucevan le stelle"; Aida di Giuseppe Verdi: Grande scena del Trionfo dallo spettacolo con regia di Paolo Miccichè.